l'Assunzione della Vergine Maria - Maria Tenhemelopneming
Festa sul Sacro Monte di Varese, feest op de Sacro Monte
Il 15 agosto ho celebrato la Messa solenne sul Sacro Monte di Varese. Lungo la salita del Sacro Monte si trovano delle cappelle splendide del '600 dedicate ai misteri del rosario. Giuseppe Bernascone con un nutrito gruppo di artisti ha creato allora scene che rappresentano in quindizi cappelle i misteri del rosario. In cima del monte si trova la basilica dedicata all'incoronazione della Madonna. Ma come è stata questa festa annuale dell'Assunzione di Maria?
Hieronder de preek die ik bij deze gelegenheid heb gehouden. Delen daarvan zijn gelijk aan de preek die ik voor dit feest de avond ervoor in Heiloo hield. Op de Sacro Monte is de priester don Agostino Ferrario werkzaam, met wie ik al sinds 1987 bevriend ben. Don Agostino heeft veel gedaan voor de kerk in ons bisdom, waarvoor ik hem tien jaar geleden de Bavopenning mocht uitreiken. De 15 kapellen begeleiden de opgang van de gelovigen naar de basiliek van de heilige Maagd Maria op de berg, die ook direct en met de auto te bereiken is. Voor het feest heb ik een gebed gemaakt dat dit komende jaar wekelijks zal worden gebeden en dat ook bij de grote Missen van dit feest gebeden is. Een van de hulpbisschoppen van Milaan had aan de vooravond de Mis gedaan met de bedevaart van de vijftien kapellen.
Bij de Mis mocht ik het kruis dragen dat patriarch Athenagoras ooit in het H. Land, in Jeruzalem, aan paus Paulus VI heeft gegeven. De secretaris van paus Paulus, mgr. Pasquale Macchi, werd na het overlijden van deze heilige bisschop van Rome, rector op de Sacro Monte. Hij bracht het kruis naar Varese. Ook het kazuifel dat ik deze Mis te dragen kreeg was bijzonder: het was het kazuifel dat de H. Paus Johannes Paulus II had gedragen tijdens zijn bezoek aan de Sacro Monte.
Omelia
Andiamo da lei!
Cari fratelli e sorelle,
Gioia
È una gioia per me stare con voi su questo Sacro Monte, presso la basilica di Santa Maria del Monte, dedicata al quinto mistero glorioso e presso la cappella del quarto mistero glorioso che stiamo celebrando quest’oggi: il mistero dell’Assunzione di Maria.
La Vergine in cielo
Oggi contempliamo la beata vergine Maria in cielo, glorificata nel corpo e nell’anima. Questo giorno della gloria di Maria è una grande festa, anche per noi, perché l’Assunzione non è una cosa solo per la stessa Vergine Maria, ma tocca a tutti noi.
Una donna come noi
Perché? Perché Maria ci precede, perché Maria è una di noi, è una donna che ha vissuto una vita semplice e umile e con tante sofferenze. Maria ha conosciuto la paura, la povertà, momenti di incomprensione e sofferenze. Anche Lei - come noi - non sempre ha capito i disegni del Signore: “Figlio, perché ci hai fatto questo?” (Lc. 2, 48) è la domanda di Maria quando trova Gesù nel tempio. Non ha trovato posto nell’albergo, ha dovuto partorire in condizioni precarie ed è stata profuga, in esilio. È stata anche martire perché Lei, senza morire, ha sofferto presso la croce di Gesù. Maria ha vissuto come noi le prove e le sfide di questa vita terrena. Lei, con la grazia di Dio, nonostante tutto, ha conservato il cuore puro, gioioso, buono; è rimasta fedele e sempre aperta ai progetti di Dio. E così fu la prima a sperimentare la felicità celeste con il corpo e l'anima. Così, Maria ci indica la strada, ci precede... Lei è il nostro legame preferito con il cielo.
La salita
Chi fa la salita delle cappelle, vede chiaramente come la vita della madre di Gesù è legata alla vita ed all’opera salvatrice del Signore. È Maria che accoglie l’invito dell’arcangelo Gabriele a diventare la Madre di Dio e Lei lo partorisce, lo mette al mondo, come vediamo rappresentato nelle bellissime cappelle dei misteri gaudiosi. È Lei che incontra il Figlio nella Sua via crucis. Maria sta presso la croce di Gesù e soffre, unita al Figlio nella sua passione redentrice. Queste sono le scene che vediamo nelle cappelle dei misteri dolorosi. Maria ha condiviso la vita e la passione di Cristo e la gioia della Sua risurrezione e Lei partecipa anche pienamente alla gioia del cielo con anima e corpo, come l’ultima cappella e la basilica ci fanno vedere.
Madre di noi
È Lei che è data anche a noi come Madre, “l’immagine e la primizia della Chiesa”, come dice il concilio Vaticano secondo di Maria: Lei è l’immagine della Chiesa cioè: del Popolo di Dio in cammino, che siamo tutti noi! Maria è la Madre di questa famiglia, di quel popolo, che vuol dire che Maria ci accompagna, che cammina con noi, che ci sta sempre vicina, ci sostiene nelle prove e nelle gioie, con la bontà di una Madre amorevole.
I bambini
Allora, andiamo a Lei! Parliamo con fiducia di tutto con questa Madre celeste. Lei ti comprende, ti ama e prega per te ...
Molti bambini corrono alla madre quando sono caduti. Piangono ma se la mamma dà un bacio sul punto dolente, non fa più tanto male. Forse dovranno anche andare dal dottore, che darà un unguento sulla ferita per guarirla. Ma in un certo senso, il bambino ha già imparato a convivere con la situazione dolorosa grazie al bacio amorevole della mamma.
Il medico e la mamma
Il medico, il vero medico è Cristo. Cristo ha guarito tutte le nostre ferite con l’unguento della redenzione. La mamma è Maria, sempre presente e disposta a dare appoggio e conforto. La incontriamo nell’intimo dei nostri cuori, nella preghiera e in posti privilegiati come questo Santuario.
Sicura speranza
Maria è come noi, una donna semplice, umile, ed allo stesso tempo Maria è la prima persona a godere in pienezza la nostra sorte eterna. Guardiamo oggi Maria glorificata, come sicura speranza di un futuro che il Signore ha preparato anche per noi. Perché questo è ciò che Dio farà anche a noi se abbiamo un cuore semplice e umile, aperto e fiducioso, come Maria.
Allora non devi perdere il coraggio, mai perdere il coraggio! Non dovresti avere paura, perché hai una madre...